Letterato, uomo politico e
naturalista italiano. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, si trasferì a
Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente letterario (conobbe
Leopardi), quindi a Pesaro, dove si dedicò alla letteratura. Si
spostò poi a Roma, dove frequentò l'Accademia. Divenuto prelato,
senza però aver mai preso gli ordini sacri, iniziò la carriera
politica come reggente della legazione di Ravenna, in sostituzione di A.
Rivarola. Fu a Spoleto, in veste di delegato, e quindi di nuovo a Roma, dove
venne nominato prefetto delle armi sotto Gregorio XVI, titolo che mantenne fino
alla sua promozione a presidente nel relativo ministero voluto da Pio IX nel
1847. Decise quindi di abbandonare la vita politica per dedicarsi a studi
scientifici, occupandosi soprattutto di botanica e di mineralogia. Fu autore di
una vasta collezione di minerali che fu acquistata nel 1851 dal Governo
pontificio, divenendo poi parte integrante delle raccolte del Museo di
mineralogia dell'università di Roma. Studiò la meteorite caduta
nel 1846 a Monte Milone, nelle Marche (Macerata 1801 - Firenze 1863).